A TE
a te
A te che ti nascondi
ti turba essere trovata
occulti i colori fra millemila steli
ma non hai maschera che eluda
magnetiche ammirazioni.
Prossimo, in punta di piedi
cedo, in ginocchio
senza (troppo) osare
potrei non aver diritto o illudermi
di poter cogliere tale fragile meraviglia.
Paziente, osservo
colgo in te la (mia) fragilità
di questa (nostra) vita,
simile per Natura
ineludibile, inderogabile, incredibile.
Perdonami se puoi
per averti cercata,
irrispettoso alla tua solitudine.
(Mia custode di racconti mancati.)
(Mia carezza dei graffi incontrati.)
Insisti nel donare battiti di bellezza:
Ne ho, abbiamo, avremo
bisogno.
Sempre.
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